Descrizione
Full Moon III, Acrilico su tela, texture materica, 30 D.
La Luna rappresenta il divenire cosmico e l’anello di congiunzione tra cielo e terra,
il principio femminile e passivo, opposto e complementare al sole.
Al pari della Madre natura è considerata il ricettacolo della vita e della fecondazione universale.
La Luna presenta un aspetto duplice nella sua simbologia; Rappresentata come divinità, cambia il suo significato a secondo della cultura.
La più antica rappresentazione della divinità lunare, e forse la più universale, era un cono o un pilastro di pietra, che possedeva un carattere particolarmente sacro. A volte era di origine meteoritica, una cosa favolosa che cadde sulla terra dal cielo. L’origine miracolosa dì queste pietre deve aver grandemente accresciuto il timore e la venerazione di cui l’uomo le circondava. In altri casi la pietra non fu lasciata nella sua forma naturale ma venne lavorata. In Melanesia, per esempio, è adorata come uno degli aspetti della luna, una pietra a forma di mezzaluna. In genere si ritrova insieme ad una pietra circolare che rappresenta la luna piena.
L’origine del simbolismo deriva del culto degli antichi Egizi tributati a Iside dea madre e dea del cielo.
In Mesopotamia la dea Ishtar ( plenilunio ) rappresenta l’aspetto positivo e fecondante; La dea Diana nella cultura Greca, ne incarna la funzione celeste e ordinatrice.
Viceversa Ecate, la signora degli inferi, ha un aspetto negativo, oscuro e sotteraneo; Jana Bifronte e’ la guardiana delle porte del cielo e dell’inferno.
Dal punto di vista conoscitivo è simbolo della conoscenza riflessiva, dell’inconscio, dell’immaginzazione e della memoria.
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